“Open communities for a better world”“Open communities for a better world”
Dario Cavedon è attivo nella promozione e diffusione di Linux e del Software Libero, fa parte della Comunità di Ubuntu, dove si occupa di social media.
Sito web Profilo Twitter“Allevare e allenare il pensiero computazionale è il modo migliore per aiutare i giovani ad affrontare un mondo sempre più digitale.”
Chi sei?
Mi chiamo Dario Cavedon, vicentino, 48 anni, coniugato e figliato.
Cosa fai?
Faccio un sacco di robe, ma per lavoro sono nel reparto IT di una grossa banca italiana.
In che modo sei coinvolto con il Software Libero?
Faccio parte della comunità ubuntu-it, dove mi occupo soprattutto di promozione e social media. Faccio anche parte di AVi LUG, il Linux User Group dell’Alto Vicentino, e sono il Community Manager di Remmina.
Quali sono le tue passioni?
Sono un grande sostenitore di Linux, Ubuntu e Software Libero in genere, mi piace leggere qualsiasi cosa in italiano o inglese, e amo (non corrisposto) molti sport, praticati tutti, l’ultimo è il running.
Di cosa parlerai a DUCC-IT 2017?
Parlerò della comunità di Ubuntu-it e perché tutti ne possono fare parte. Anche se non si hanno particolari conoscenze tecniche, bastano passione ed entusiasmo. Come nel running, il passo più difficile è alzarsi dal divano!
Nel secondo talk, parlerò dell’esperienza Coderdojo fatta con il LUG. Da inizio 2015 abbiamo fondato AVi Coderdojo e tenuto una ventina di eventi in giro per la provincia, fino a un corso di sei lezioni che abbiamo chiamato SuperCoderdojo. Sono convinto che allevare e allenare il pensiero computazionale tramite la programmazione sia il modo migliore per aiutare i giovani ad affrontare un mondo sempre più digitale.
Perché è importante esserci a DUCC-IT 2017?
Perché è il modo migliore per entrare in contatto con le persone che sviluppano e supportano Linux e che scoprire che è facile e divertente. Ma soprattutto per incontrare e conoscere le persone delle comunità, che sono il meglio del Software Libero italiano.